Alfredo Romeo, al via il passaggio di consegne

Il contratto con il Comune di Napoli per la gestione della riscossione affitti è scaduto e dopo 21 anni finisce un’era. Alfredo Romeo e la sua azienda cedono il testimone alla “Napoli Servizi”, in altre parole il servizio da oggi sarà gestito in house. Ciò comporta alcune problematiche organizzative e c’è il rischio che non possano essere portati a termine gli interventi di manutenzione ordinaria restino bloccati quelli straordinari.

Inoltre i sindacati degli inquilini sono pronti a protestare per via dei disagi che presumibilmente scatteranno nei prossimi mesi; del resto gestire così tanti immobili non è affare semplice e l’assessore al Patrimonio, Bernardino Tuccillo ha chiesto di avere pazienza e collaborare. Il Comune, infatti, sta per approvare una determina di affido temporaneo tramite convenzioni Consip, affinché i servizi essenziali siano garantiti.

Sarà attivato anche un call center mentre in queste settimane la Napoli Servizi sta sviluppando un software per la gestione degli immobili, di cui finora si è occupata la Romeo Gestioni con la comprovata competenza e professionalità che la contraddistinguono.

Sono stati appena consegnati agli uffici comunali gli archivi, che ammontano a due chilometri lineari di materiale, tanto che diverse testate hanno parlato di tir carichi di faldoni che ora saranno gestiti direttamente dall’amministrazione in attesa del lancio della megaholding delle società partecipate.

Alfredo Romeo ha commentato il mancato rinnovo dicendo che la scelta rientra tra le opzioni previste e non intacca gli altri progetti che coinvolgono la sua impresa e il Comune, come ad esempio il futuro rifacimento dell’Insula dell’antica dogana. In questa situazione sono gli inquilini a subire il maggior disagio, poiché le competenze necessarie per fornire servizi e risolvere gli eventuali problemi relativi agli immobili sono proprie di chi da anni fa questo mestiere e lavora con numerose istituzioni e altri privati, come Romeo, e non è possibile replicarle in modo funzionale.

Il 2013, dunque, si aprirà con questo grande cambiamento per chi vive in un alloggio del Comune, sarà interessante verificare se le preoccupazioni espresse da sindacati e inquilini diventeranno concrete o se la giunta de Magistris riuscirà a risolvere questo non semplice dilemma.

BACK