Romeo Gestioni e Global Service: le motivazioni della sentenza

La Corte di Cassazione ha messo la parola fine a una vicenda che per anni ha danneggiato il buon nome di un’azienda e la reputazione di tante persone perbene: parliamo della sentenza sul procedimento Global Service che ha assolto Alfredo Romeo e tutti gli altri imputati.
Leggere le motivazioni è illuminante e consente di comprendere quali pregiudizi abbiano guidato chi ha lanciato quelle accuse: la Romeo Gestioni, come qualunque altra impresa, ha cercato di battere la concorrenza acquisendo informazioni al fine di realizzare nuove partnership con il settore pubblico ed erogare servizi adeguati ai cittadini e ai territori interessati. Read More

Alfredo Romeo, al via il passaggio di consegne

Il contratto con il Comune di Napoli per la gestione della riscossione affitti è scaduto e dopo 21 anni finisce un’era. Alfredo Romeo e la sua azienda cedono il testimone alla “Napoli Servizi”, in altre parole il servizio da oggi sarà gestito in house. Ciò comporta alcune problematiche organizzative e c’è il rischio che non possano essere portati a termine gli interventi di manutenzione ordinaria restino bloccati quelli straordinari.

Inoltre i sindacati degli inquilini sono pronti a protestare per via dei disagi che presumibilmente scatteranno nei prossimi mesi; del resto gestire così tanti immobili non è affare semplice e l’assessore al Patrimonio, Bernardino Tuccillo ha chiesto di avere pazienza e collaborare. Il Comune, infatti, sta per approvare una determina di affido temporaneo tramite convenzioni Consip, affinché i servizi essenziali siano garantiti.

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Alfredo Romeo, le dismissioni unica via d’uscita

Ogni giorno si aggiungono commenti autorevoli nei confronti della situazione finanziaria di Napoli, e quasi tutti sono concordi nel dire che l’unica via da percorrere è quella delle dismissioni: vendere i beni immobili per ricavare fondi utili da investire nel sociale e soprattutto ripianare il debito.

Fino a oggi è stata l’impresa di Alfredo Romeo a occuparsi della riscossione affitti e delle prime vendite degli alloggi Erp (che hanno fruttato oltre 100 milioni di euro), per cui in futuro si dovrebbe procedere alla dismissione dei beni di pregio e degli altri edifici non utilizzati dal comune, però non è tutto così semplice. Read More

Alfredo Romeo: come valorizzare un tesoro nascosto

Quando si parla di patrimonio da valorizzare e di tesori nascosti il caso del comune di Napoli è emblematico: si parla di 240 ettari di terreni coltivati, di 102 tra chiese e conventi, di ex caserme e perfino ville di pregio che sono di proprietà pubblica e che hanno un costo, poiché il comune sborsa 20 milioni all’anno per gli affitti.

Il punto, quindi, è come liberare queste risorse senza svendere e riuscire a generare introiti nelle casse comunali; una risposta autorevole l’ha data Alfredo Romeo, fondatore e ad di Romeo Gestioni che in questi anni ha avuto l’onere di gestire gli alloggi Erp e di dismetterne una parte entro la scadenza del contratto (il prossimo 16 dicembre), un piano che sinora è stato convincente, portando al comune 108 milioni di euro in 6 mesi. Read More

Progetto redatto da Alfredo Romeo per il Comune di Napoli

Quale via d’uscita per la crisi finanziaria del Comune di Napoli? A quanto pare non sarà il decreto governativo detto “Salva Comuni” a risolvere la situazione perché la quantità di fondi prevista è irrisoria rispetto alle necessità. Così de Magistris si trova in una fase difficile e il piano presentato da Romeo Gestioni torna alla ribalta in quanto garantisce degli introiti dai beni immobili pubblici che attualmente non sono sfruttati.

Scopriamo nel dettaglio cosa è mutato: il piano dismissioni è articolato in circa 4 anni, ovvero fino al 2016, la fine della consiliatura di de Magistris; i beni disponibili sono molto diversi, si va dalle scuole inutilizzate alle chiese sconsacrate, dai circoli del tennis ai depositi dei pullman, un elenco consultabile nell’articolo del Corriere del Mezzogiorno che postiamo qui. La cifra annua derivante dalle dismissioni è stata stimata da Alfredo Romeo e il suo staff in 120-130 milioni di euro, cui andrebbe affiancato il progetto di valorizzazione degli immobili che includono impianti sportivi, biblioteche, centri congressi ma anche stazioni e sottopassaggi.

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Alfredo Romeo promuove l’evento della Coppa Davis

La città di Napoli mette a segno un altro colpo: dopo la Coppa America arriva il torneo di tennis che attirerà tanti appassionati da tutto il mondo. È la Coppa Davis e la sfida riguarda la permanenza nel World Group tra Italia e Cile, il match più atteso dei tre giorni in cui si svolgerà la manifestazione, dal 14 al 16 settembre.

La notizia è positiva anche per via degli sponsor dell’evento che permettono al Comune di avere la Coppa Davis in città a costo zero, nello specifico si tratta di Mercedes Benz Amb, Sisa, Metropolitana di Napoli e Romeo Gestioni. La società guidata da Alfredo Romeo avrà uno stand espositivo presso il villaggio allestito nell’Arena sul lungomare liberato, alla Rotonda Diaz. I posti a sedere sono 4000 e sono già stati venduti 1500 abbonamenti, lo stadio sarà il palcoscenico ideale per rilanciare Napoli e farla divenire maggiormente attrattiva per i turisti. Read More

La proposta di Alfredo Romeo e la maggioranza al Comune

Uno dei più recenti stravolgimenti all’interno della giunta che guida Napoli è dovuto alle dimissioni di Narducci, secondo alcuni legate al prossimo ingresso nella maggioranza del Pd. In realtà ci sono temi specifici che si sono rivelati dirimenti, come il programma di Alfredo Romeo, l’imprenditore che si sta occupando delle dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico.

L’idea dell’Antica Dogana Insula, da riqualificare a sue spese senza aggravi per il Comune, nell’ottica di farne un’area da gestire con modalità nuove, è uno degli argomenti che sui quali Narducci ha opinioni differenti dal sindaco, il quale resta convinto sulle proprie posizioni. Il Presidente della Regione, Caldoro, si è espresso a favore e ha parlato di un esempio totalmente nuovo rispetto al passato, quando i partiti che governavano non riuscivano a definire l’area metropolitana entro cui operare.

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Sulla Dogana l’opinione di Alfredo Romeo

Il quotidiano Repubblica dà ampio spazio al dibattito che si sta sviluppando dopo l’accordo in giunta a Napoli per la riqualifica dell’Antica Dogana.

Il parere negativo dell’assessore De Falco giunge inaspettato, per questo è stata necessaria una risposta di Alfredo Romeo contro De Falco: “L’assessore parla per slogan”. Infatti ancora una volta sembrano predominare vecchie logiche che sinora hanno sempre bloccato lo sviluppo del capoluogo campano, proprio mentre il sindaco de Magistris dà l’ok a Romeo e avvia il piano dismissioni.

Gentile assessore De Falco ci spieghi la sua democrazia – dichiara l’imprenditore – sono incredulo di fronte alle sue parole, un pregiudizio di fondo che è stato taciuto in sede istituzionale. Nell’articolo integrale è possibile leggere integralmente la missiva e il riassunto del giornalista Tricomi.

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Grazie ad Alfredo Romeo, Napoli come Barcellona

Una recente intervista all’ex vicesindaco di Napoli, Rocco Papa, illustra ed evidenzia la notevole importanza della proposta di Alfredo Romeo di riqualifica dell’Insula dell’Antica Dogana, meta di migliaia di croceristi.

La differenza rispetto al passato è che Romeo ipotizza un autogoverno per le Insulae, che tramite i tributi generati possano vivere di luce propria, cioè senza pesare sulle casse comunali, un progetto di federalismo urbanistico che potrebbe spingere anche altri imprenditori a investire, così come farà il fondatore di Romeo Gestioni.

Papa è dunque a favore di soluzioni alternative per far rinascere la città che potrebbe essere come Barcellona in quanto a innovazione, vivibilità, arte e valore degli immobili; quel che è certo è che Alfredo Romeo ha creato un fermento grazie alle sue idee, un dibattito che proseguirà nei mesi e porterà nuovi interessi a Napoli.

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