Le polemiche relative alla cosiddetta “affittopoli” capitolina non si placano, la causa sono le dichiarazioni dell’assessore al Patrimonio, Alessandra Cattoi, relative a un appalto per la riscossione degli affitti delle case popolari del Comune di Roma.
La Cattoi ha detto che l’appalto “è stato vinto provvisoriamente da Prelios che, secondo il contratto, dovrà occuparsi di adeguare gli affitti”, ma in realtà la gara è ancora in corso e l’attuale gestore vi sta partecipando.
Perciò Romeo Gestioni, l’impresa guidata da Alfredo Romeo che si occupa della riscossione affitti e della gestione degli alloggi popolari, ha presentato denuncia alla Procura della Repubblica capitolina per accertare eventuali violazioni delle norme sugli appalti.
Inoltre va ricordato che Roma Capitale ha provveduto ad adeguare i canoni d’affitto solo a giugno 2014 e ha risposto alle richieste del gestore sulle modalità di trattamento del processo a dicembre, sei mesi dopo, fissando gli importi degli affitti che fino a poco prima erano irrisori.
Il fulcro di “affittopoli” è costituito dai circa 1000 immobili affidati dal Campidoglio e dei quali è materialmente responsabile la giunta comunale.
Secondo quanto riportato da Il Giornale, è legittimo immaginare che l’amministrazione comunale abbia utilizzato il patrimonio immobiliare come fosse cosa propria anziché sfruttarlo per avere una rendita.
Per questo la denuncia presentata da Romeo è importante per fare luce sulla situazione, nel frattempo una segnalazione è stata inviata all’assessore capitolino alla Legalità, Alfonso Sabella e al presidente dell’Authority anticorruzione, Raffaele Cantone.
Fonte: Affittopoli, nuovi guai per Marino Ora la Procura indaga sull’appalto
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