Alfredo Romeo: senza regole certe non si costruisce il futuro

Oggi il Gruppo diretto da Alfredo Romeo fa affari ed esporta il suo modello di gestione in Arabia Saudita, Inghilterra e Spagna, mentre a Napoli l’amministrazione ha evitato di rispondere alle proposte riguardanti l’Insula dell’Antica Dogana.
Da oltre vent’anni manca una visione strategica su Bagnoli, area di cui si è ricominciato a parlare in tempi recenti, ma secondo Romeo, interpellato da Il Roma, c’è troppa burocrazia ed è difficile progettare interventi efficaci.
Probabilmente i cittadini di Napoli, alle prese ogni giorno con strade disastrate, rimpiangono il metodo Global Service, quel piano all’epoca demonizzato che avrebbe portato maggiore sicurezza in una città tra le più colpite dalla crisi economica.

Romeo ricorda le ragioni per cui non è mai partita la riqualificazione di Bagnoli: prima i fondi erano bloccati dal governo Berlusconi per non favorire Bassolino e Iervolino, poi le lentezze hanno danneggiato de Magistris e Caldoro. Inoltre su 1 milione e 400 mila metri quadri solo il 30% è destinato al residenziale, troppo poco per portare dei servizi di cui in pochi usufruirebbero.
Il consiglio di Romeo è di nominare come presidente una figura di stampo imprenditoriale, che sappia come gestire Bagnoli pensando al mercato e non alle clientele e alle fazioni.

Fonte: Servizi per l’industria, la sfida di Romeo

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