Romeo Gestioni propone un piano dismissioni al Comune di Roma

Nonostante i progetti presentati da Romeo Gestioni per aiutare il Comune a risparmiare e recuperare somme da investire nei servizi più urgenti per i cittadini, a Roma tutto sembra essersi fermato.
Ci si riferisce al blocco riguardante l’alienazione di ben 600 edifici di proprietà comunale, una cessione annunciata già lo scorso autunno legata al decreto Salva-Roma e progettata per impedire l’aumento delle imposte locali Irpef e Imu-Tasi.

Di quali stabili si tratta? Si tratta di uffici comunali in via Del Corso, appartamenti in zona Colosseo e Fontana di Trevi, negozi in altre parti prestigiose del centro storico affittati a prezzi fuori mercato, infatti il Comune guadagna ogni anno 60.000 euro da quelli residenziali e circa 130.000 euro da quelli adibiti a terziario.

Dunque c’è molto lavoro da fare per incrementare gli incassi di un Comune peraltro in grande difficoltà: per questo Romeo ha presentato un piano incentrato sui 7410 beni di Edilizia residenziale pubblica (Erp), già destinati in passato alla dismissione, più altri 7590 da coinvolgere, che complessivamente potrebbero fruttare 800 milioni di euro. Eppure tutto è bloccato per ragioni politiche e non è chiaro quando si avvierà la fase di cessione degli immobili pubblici.

Nel frattempo in Giunta è cambiato l’assessore al Bilancio (Silvia Scozzese, responsabile finanza locale dell’Anci), e sono state portate avanti delle operazioni che hanno avuto come protagonista la Cassa depositi e prestiti, tramite Cdpi Sgr, con il risultato di mettere a disposizione il Palazzo degli Esami e il complesso immobiliare Guido Reni.

Il primo oggi è libero e si ipotizza di destinarlo al terziario come sede di uffici privati; il secondo si estende per oltre 50.000 mq e trovandosi in una zona fortemente riqualificata della città (il quartiere Flaminio) potrebbe essere demolito per far posto a un insediamento residenziale.
Ad ogni modo è auspicabile che l’iter delle dismissioni riparta al più presto, Roma non può aspettare.

Fonte: Dismissioni, tutto bloccato a Roma per 600 stabili in vendita

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